CBS NEWS America racconta il nostro Panettone artigianale

CBS NEWS America racconta il nostro Panettone artigianale

La CBS News America racconta il migliore panettone artigianale prodotto in un carcere

La divisione news di una tra le principali emittenti radiotelevisive americane, parla di noi attraverso servizio esclusivo dedicato al progetto sociale Pasticceria Giotto, in cui svela al pubblico statunitense ciò che rende unico il nostro panettone artigianale.

Il corrispondente Seth Doane, è entrato nel laboratorio del carcere Due Palazzi per capire, attraverso le parole dei nostri colleghi, come prende quotidianamente forma la storia del premiato panettone artigianale Giotto.

Ascanio Brozzetti (nostro capo pasticciere, nonché ex componente della brigata del tristellato Calandre), ribadisce al pubblico americano quanto, durante le festività natalizie, sia irrinunciabile, per ogni famiglia italiana, avere un panettone sulla propria tavola:

Everyone has a Panettone on Christmas table, everyone!”.

Ecco perché nel laboratorio del carcere lavoriamo a ritmo costante per produrre quotidianamente 1500 pezzi di panettone artigianale da gustare, anche oltre i confini nazionali. Oggi sono numerosissime le etichette di pasticceria che propongono varianti di gusto e differenti fasce di prezzo per incontrare le necessità degli amanti del dolce per eccellenza delle festività natalizie.

panettone artigianale 2

Ma che cosa rende unico il nostro panettone artigianale?

Sebbene gli ingredienti e la ricetta Giotto rispettino la tradizione centenaria del panettone, ciò che rende questo prodotto artigianale così speciale è il luogo dove realizziamo l’intero processo produttivo: il carcere di Padova Due Palazzi. Il giornalista Seth Doane sottolinea come, in un contesto come questo, dove le uniche lame ammesse siano di plastica, è sorprendente veder maneggiare con cura e professionalità attrezzi tipici di un convenzionale laboratorio di pasticceria artigianale.

Perché abbiamo scelto di aprire un laboratorio di pasticceria all’interno del carcere?

Come spiega uno dei nostri pasticceri, attualmente detenuto presso il carcere di Padova Due Palazzi, il lavoro all’interno della pasticceria è un’opportunità unica, in grado di “ridare senso a un’esistenza destinata al buio”. Questo concetto è ben espresso durante l’intervista dal Presidente della nostra realtà, Matteo Marchetto, il quale sottolinea che:

Il senso dell’iniziativa non è realizzare un’opera di beneficenza, bensì strutturare un business commerciale in grado di garantire uno stipendio ai detenuti che operano all’interno del laboratorio di pasticceria e che sono regolarmente assunti dalla nostra cooperativa”.

I vantaggi di questa scelta? Trasformare un problema sociale in una risorsa.

In sintesi, sebbene aprire un laboratorio e realizzare un ottimo panettone artigianale fuori dalle mura del carcere sarebbe probabilmente ben più semplice -come spiega Marchetto- c’è un aspetto essenziale della nostra visione, contenuto nella nostra Costituzione (art.27), che ritiene la ri educazione l’obiettivo essenziale della pena detentiva.

E’ vero infatti che, sebbene il carcere sia “certamente un luogo di punizione, dove sono detenute persone che hanno sbagliato, la sua funzione non si esaurisce qui. I detenuti sono persone che chiedono di essere rieducate, anche per restituire alla Comunità, almeno in parte, ciò che le che hanno tolto. Accompagnarli al lavoro, significa aiutarli, una volta scontata la pena, a ritornare a vivere nella legalità” [cit. Matteo Marchetto].

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Dopo aver raccontato l’aspetto etico alla base del panettone artigianale Giotto, all’inviato della rete CBS non resta che testarne la qualità con un doveroso assaggio nell’elegante cornice della nostra prima pasticceria con vendita al dettaglio in Corso Milano a Padova, che speriamo possa portare negli Stati Uniti ottime recensioni del nostro Panettone Classico artigianale!

 

 


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