Una storia Vera

Più di quindici anni fa ha preso vita il progetto Pasticceria Giotto, una scommessa. Oggi è una realtà: un laboratorio di pasticceria professionale all’interno di un carcere che sforna dolci artigianali con il rigore che l’alta pasticceria impone.

Di che pasta siamo fatti

Nel 2005 abbiamo portato il laboratorio di pasticceria nel carcere Due Palazzi di Padova per lavorare fianco a fianco con i detenuti. Fino ad oggi più di 200 sono stati guidati in un percorso formativo e professionalizzante nell’arte pasticcera e non solo. Il laboratorio di pasticceria è affiancato dal reparto di confezionamento e logistica dove i dolci vengono vestiti e preparati per la spedizione.

A rendere possibile tutto questo è il lavoro di professionisti del settore che hanno scelto di svolgere le loro attività in carcere. I team sono formati e seguiti dal nostro ufficio sociale che collabora attivamente con l’istituto penitenziario per la selezione e la formazione dei detenuti.

Il nostro obiettivo è che il lavoro in carcere sia un ponte tra il mondo fuori e dentro, uno strumento riabilitativo concreto, un luogo dove le persone possano mettersi alla prova prima di tornare in società”

Intervista esclusiva ai detenuti pasticceri

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